“La schiena va a scuola. Prime regole per rispettarla”. Questo è il titolo di un opuscolo che AIFI (associazione italiana fisioterapisti) ha creato per informare studenti e genitori su verità e falsi miti riguardo la schiena dei bambini. Questo è un tema che mi sta molto a cuore. Sono mamma di due bimbi piccoli e la postura e la forma fisica dei bambini e ragazzi che entrano nel mio studio è davvero preoccupante! Consapevole del fatto che spesso la colpa non è né dei genitori, né tanto meno dei bambini mi chiedo: come fare a salvare questa situazione?
I nostri bambini e poi ancor di più gli adolescenti sono troppo sedentari. Nell’anno del Covid la situazione è diventata ancora più drammatica.
La salute della schiena e la sua crescita ottimale passano dal movimento.
Nel marzo 2019 è stato redatto un documento dal Ministero della Salute dove vengono fornite le linee guida sull’attività fisica per tutte le fasce d’età e per situazioni particolari (diabete, gravidanza, anziano…). Secondo queste linee guida i bambini tra i 5 e i 17 anni dovrebbero fare almeno 60 minuti di attività fisica media/vigorosa tutti i giorni più allenamento di rinforzo muscolo scheletrico 3 volte la settimana. Ovviamente anche il gioco vale, ma deve avere queste caratteristiche! Ora fermatevi un attimo e pensate: lo stile di vita di mio figlio/a rispetta questa linee guida? No, nella maggior parte dei casi è lontanissimo! Vanno a scuola in macchina, seduti a scuola 8 ore, poi i compiti, la TV, i videogiochi e poi forse un po’ di sport tre volte la settimana.
In questa situazione è facile l’insorgenza di dolori alla schiena o alterazioni posturali.
Oltre alla scoliosi e il dorso curvo, che sono una vera e propria patologia con una deformazione della colonna vertebrale, ci sono altre problematiche che possono essere strettamente correlate a questo stile di vita poco sano e a posture scorrette. Per esempio gli atteggiamenti scoliotici, ovvero delle alterazioni della forma del tronco che però non dipendono da una deformazione della colonna e sono quindi modificabili.
Nell’opuscolo creato da AIFI si risponde poi ad alcune curiosità relative alla schiena dei ragazzi.
Lo zaino crea mal di schiena? Purtroppo si. Molti bambini lo trovano eccessivamente pesante e causa di affaticamento e mal di schiena. In effetti sarebbe utile che la scuola, soprattutto negli anni della tecnologia, trovi un’alternativa a questi zaini enormi e pieni zeppi di libri.
La scoliosi si cura con il nuoto? NO. contrariamente a quanto si è creduto per molti anni il nuoto non risulta efficace nella prevenzione e nella cura della scoliosi. Questo perché la mancanza della gravità, ne riduce l’effetto sul rinforzo muscolare e la percezione corporea sulla terraferma.
Infine, sfatiamo l’ultimo falso mito per tranquillizzare i genitori: una postazione di studio scorretta può causare la scoliosi? NO, per quanto la postura possa essere importante nella prevenzione del mal di schiena non c’è banco o scrivania scomoda che possano causare la scoliosi che è una patologia la cui eziologia è ancora in buona parte sconosciuta.
Che cosa fare quindi per la salute della schiena (e non solo) dei nostri figli?
Per prima cosa valutare seriamente quanto e come si muovono durante le loro giornate e, se necessario, incrementare l’attività fisica.
Poi osservateli: le spalle sono allo stesso livello? Lo spazio tra il braccio e il tronco è lo stesso da entrambi i lati? Il bacino è alto uguale da entrambi i lati? Il torace ha una parte più sporgente dell’altra? Il momento più critico per la schiena è l’inizio della pubertà, cioè per le femmine il periodo delle prime mestruazioni e per i maschi il momento del cambio della voce.
Se avete il dubbio che si stia sviluppando un’alterazione posturale il consiglio è ovviamente di rivolgersi al pediatra o a uno specialista che sappia consigliarvi al meglio e arrivare al più presto a una diagnosi chiara.
Buon anno scolastico!